Educare all’aria aperta

Il progetto si è articolato in diverse tappe.

Si è partiti dalla “Pulizia e riordino del giardino” dove i bambini si sono impegnati a rastrellare le foglie secche notandone le varie trasformazioni del ciclo naturale. Si è poi giunti alla tappa “Cura e ampliamento dell’orto”. Con l’aiuto dei genitori e dei nonni del plesso, che hanno tolto sassi e radici dal terreno rendendolo più predisposto alla semina, si sono successivamente create tre cassette di legno (2x1m). Internamente i bambini hanno disposto il terriccio fertile, le foglie secche raccolte e dopo qualche giorno di assestamento hanno scavato con le palette e le mani lunghi solchi per piantare i semi. Ogni cassetta è stata destinata ad una sezione diversa e il raccolto ottenuto portato a casa per essere cucinato, assaggiato, ammirato, condiviso con la famiglia. Ogni bambino in sezione con la creta ha modellato il suo orticello, tracciato i solchi con il dito indice, creato e dipinto i vari ortaggi che poi sarebbero spuntati. Da qui la grande meraviglia dell’attesa, dell’osservazione, dello stupore e poi della soddisfazione nell’essere stati artefici di una nuova creazione. Durante tutto questo tempo di crescita e raccolto (aprile, maggio, giugno) i bambini si sono impegnati a bagnare gli orti quotidianamente, facendo notare le nuove scoperte quotidiane: le chiocciole nascoste nell’orto per mangiare ravanelli, le foglie pungenti, gli insetti che bucano le foglie, la terra asciutta e bagnata, le erbacce infestanti da strappare, la menta profumata.

• Imparare facendo;
• Osservare, analizzare e descrivere il mondo che ci circonda;
• Sviluppare un atteggiamento di ricerca e progettualità;
• Lavorare in gruppo;
• Acquisire competenze trasversali;
• Promuovere l'integrazione e la valorizzazione delle differenze;
• Sviluppare la cultura del rispetto per l'ambiente e la natura.